Navigazione che passione 2
Eh si....questa volta scrivo dall'internet point della nave. In questo momento stiamo navigando verso la costa cipriota dove ci sara' la seconda tappa della crociera.
Ma a me, oggi premeva parlare della fantastica tappa di ieri, Giza, Saqquara, Menphis (vecchia capitale dell' Egitto).
Prendiamo confidenza subito con il sistema maniacalmente organizzato delle escursioni, numerati come bestiame veniamo caricati su i nostri confortevoli pulman in attesa di essere foraggiati di cultura. Un po e' cosi'. SI parte alle 8. Fuori un caldo che non ricordo di aver mai provato prima. L' effetto e' quello di entrare in un forno, non ventilato. Il caldo, pero' si sopporta bene...molto secco. dopo circa 2 ore e 45 ci troviamo al Cairo. La prima cosa che mi viene in mente guardando i paesaggi nord africani, e' quello di paesi distrutti da una guerra. Palazzi semi crollati, senza finestre, rifiniture ai palazzi mancanti. molta gente, molta poverta'. I ragazzini sembrano gradire molto mio fratello gaetano, e lo assalgono sistematicamente, catalizzandoli in modo che non danno fastidio a noi. Perche' ragazzi ti avvicinano ti tirano per le magliette e per gli zaini, diciamo che ti pongono in una situazione imbarazzante. Ma forse e' anche il nostro status di turisti al guinzaglio che catalizza la loro attenzione. La mia mise e' fantastica. Zainetto idrico, borracce, e sali minerali dappertutto. Lo zainetto idrico, suscita inizialmente gli sfotto di tutto il mio gruppetto, ma poi dopo un po' tutti volevano succhiare al tubo del piacere...ed eccole. In lontananza appaiono maestose come in un libro letto per studio anni fa. la prima ad apparire e' lei La piramide di Cheope. IMMENSA. Ragazzi sono immense! Il pulman si ferma prima in una zona panoramicissima da dove si ammirano tutte e tre le priamidi principali e le tre minori poste vicino alla piramide di micerino e cha accoglievano le tre mogli predilette del faraone. Subito dopo la carovana si ferma ai piedi della grande piramide di cheope. Ed e' delirio. La maestosita' ed il senso di "io c'ero" si fanno una sola cosa ed io mi intalleo a tal punto di arrivare quasi a perdere il pulman. Si tocca con mano cio' che si e' sempre letto, detto.Dopo qualche attimo ci ritroviamo ai piedi della sfinge. Ogni commento lo lascio alla foto.
Ma il bello sarebbe venuto dopo...